Il Consiglio provinciale ha approvato oggi l’ordine del giorno proposto dalla consigliera
della Lega Stefania Segnana, presentato contestualmente al disegno di legge n. 36/XVII
della consigliera Vanessa Masè, dedicato alla prevenzione dei rischi legati all’esposizione
dei minori ai dispositivi digitali.
La proposta richiama l’attenzione su un tema sempre più urgente: la crescente
esposizione dei bambini a smartphone, tablet e altri dispositivi già nei primissimi anni di
vita. Attraverso questo ordine del giorno, la consigliera Segnana invita la Giunta
provinciale a rafforzare le attività di sensibilizzazione e formazione rivolte a famiglie,
operatori sanitari ed educativi, ad esempio nei consultori, nei percorsi pre-parto, presso i
PLS, nelle scuole dell’infanzia e nei percorsi 0-3, affinché vengano forniti strumenti e
conoscenze adeguate per promuovere un approccio consapevole e responsabile all’uso
delle tecnologie digitali.
“I dati più recenti mostrano come molti bambini vengano esposti agli schermi fin dai primi
mesi di vita, spesso come mezzo per intrattenerli o calmarli – sottolinea Segnana – È
invece fondamentale che i genitori comprendano quanto i primi anni siano decisivi per lo
sviluppo cognitivo ed emotivo dei figli, e quanto l’abuso di dispositivi digitali possa
interferire con queste delicate fasi di crescita ed avere conseguenze nel futuro.”
La consigliera evidenzia inoltre l’importanza di coinvolgere il sistema sanitario e scolastico
nella diffusione di informazioni chiare e accessibili, anche attraverso materiali semplici e
percorsi formativi dedicati, con particolare attenzione ai contesti familiari più fragili.
“Non si tratta di demonizzare la tecnologia – aggiunge Segnana – ma di accompagnare le
famiglie verso un uso equilibrato e consapevole dei dispositivi, calibrato sull’età e sui
bisogni dei bambini. Spesso sono gli stessi adulti a dare il cattivo esempio, trascorrendo
troppo tempo al telefono: educare i bambini all’uso consapevole dei media digitali significa,
prima di tutto, educare noi stessi a un uso più responsabile. È giusto aprire un dibattito su
questo argomento e, come amministratori, è giusto muoversi per trovare soluzioni
concrete a un problema che riguarda la crescita e il benessere dei nostri bambini.”