Il commento del Consigliere provinciale Mirko Bisesti alle dichiarazioni del Sindaco di Trento Franco Ianeselli, dopo l’approvazione in aula del Disegno di Legge 52 che apre alla possibilità di un terzo mandato per i presidenti delle Province autonome e per i sindaci dei Comuni sopra i 15 mila abitanti.

“Dispiace che oggi, per il sindaco di Trento Franco Ianeselli, sia una brutta giornata. Pochi secondi dopo l’approvazione in aula, già si rammarica. Ma viene da chiedersi: è candidato a guidare il Comune di Trento o la Provincia autonoma di Trento?

Ormai è chiaro: Ianeselli è più concentrato sulla campagna elettorale (comunali/provinciali) che sulla città che dovrebbe amministrare.

Sul tema del terzo mandato, invece, c’è chi ha sempre avuto una posizione chiara e coerente.

Come Lega, e anche a titolo personale, ho sostenuto il terzo mandato non solo per la Provincia, ma anche per i sindaci dei Comuni sopra i 15 mila abitanti – Trento compresa.

Perché devono essere i cittadini, col voto, a decidere se un amministratore merita fiducia, non una norma calata dall’alto.

Fa sorridere – ma neanche troppo – che a indignarsi sia proprio chi ha tra i suoi principali sostenitori figure come Lorenzo Dellai, tre mandati già fatti. Eppure nessuno, allora, parlava di pericolo per la democrazia.

Ma il punto vero è un altro.

Mentre si parla di democrazia e mandati, Trento ha problemi seri. A partire dalla sicurezza.

Un tema che il sindaco pare aver scoperto solo adesso, in piena campagna elettorale.

Peccato che siano anni che i cittadini segnalano degrado, aggressioni, microcriminalità, e da Palazzo Thun sono sempre arrivate o risposte deboli o, peggio, la negazione dell’evidenza.

E ora attacca anche la Provincia sull’accoglienza, annunciando finanziamenti a progetti ideologici, senza rendersi conto che così si crea un vero e proprio effetto “pull factor” – un effetto calamita che porterà nuovi arrivi, anche da fuori provincia, senza controllo né visione.

Soluzioni tampone, che non risolvono nulla e anzi alimentano ulteriormente il problema.

Serve equilibrio. Serve buonsenso. Serve visione. Non attacchi strumentali su tutto, da parte di chi dovrebbe pensare prima di tutto a far funzionare Trento.”