Aumentare la dotazione finanziaria dei servizi di trasporto pubblico turistico estivo ed invernale: questo quanto richiesto dal Consigliere provinciale della Lega Salvini Trentino Gianluca Cavada con un apposito ordine del giorno approvato dal Consiglio provinciale in occasione dell’assestamento di bilancio. “Considerato – ha spiegato il Consigliere Cavada – che  l’art. 6 bis, comma 1 lett. d), della legge provinciale 15 novembre 1993 n. 36 “Norme in materia di finanza locale”, prevede che le risorse finanziarie iscritte nel fondo per il sostegno di specifici servizi comunali concorrono alla copertura delle spese sostenute dai comuni per i servizi pubblici di trasporto urbano di cui alla legge provinciale di settore 9 luglio 1993 n. 16 “Disciplina dei servizi pubblici di trasporto in Provincia di Trento” e l’art. 22 della L.p. 16/93 stabilisce che i comuni possano istituire servizi urbani e tra questi anche servizi urbani turistici a valenza stagionale”. 
Il vero problema riguardava l’importo destinato ai servizi urbani turistici nell’ambito del Protocollo di intesa in materia di finanza locale anno 2022 pari a 1.020.000 euro e che l’importo è rimasto invariato da più di dieci anni e che copre circa solo il 27/28% degli oneri. 
 
E’ rilevante inoltre evidenziare come i servizi di trasporto pubblico turistico estivi e invernali oltre a garantire migliori collegamenti tra i vari centri concorrono anche ad avere un turismo di qualità. 
 
“Constatato che, gli oneri per l’istituzione dei servizi turistici sono aumentati nel tempo ed in modo particolarmente elevato con riguardo alla previsione di spesa per i servizi per la stagione invernale 2022/2023: l’esempio più rappresentativo è quello relativo al territorio della Val di Fassa, che prevede un costo per la prossima stagione invernale di circa 1.800.000 (circa l’80% in più rispetto alla stagione 2013/2014), per questo motivo ho impegnato la Giunta con gli stanziamenti già previsti a bilancio”, ha concluso il Consigliere Cavada. A sostegno sono intervenuti i consiglieri valligiani De Godenz e Luca Guglielmi