Spostamenti bloccati tra Comuni il giorno di Natale e il giorno di Capodanno: un’assurdità riscontrabile solo in un vero e proprio film horror, ma questa è la realtà e un’altra volta si cade nell’incubo di trascorrere le festività da soli, senza affetti, come è successo a Pasqua. Dicembre è un periodo dell’anno più particolare, periodo in cui le persone hanno la voglia di festeggiare il Santo Natale stando accanto alle persone più care e hanno voglia di fare un brindisi per sperare che l’anno nuovo porti con sè anche cure efficaci per ritornare alla vita normale. 
Una decisione da parte del Governo che appare iniqua e che non tiene conto che ci sono Comuni, come quello di Trento, che sono circondati da tutta una serie di altri Comuni che hanno stretti collegamenti con il capoluogo e che per alcuni giorni saranno isolati senza un valido motivo. Del resto ci troviamo di fronte a un Governo che nella sua superficialità paragona città metropolitane come Roma o Milano a cittadine molto più piccole come Trento. La mia posizione a riguardo è chiara: non si devono fare assembramenti in occasione delle festività per non ripiombare in una nuova ondata di contagi, ma al contempo ritengo assurda l’impossibilità, per esempio, per una coppia che vive in due Comuni diversi di potersi vedere solo in alcuni giorni e semmai di non potersi scambiare gli auguri di Natale o di felice anno nuovo, così come mi pare fuori luogo non dare la possibilità a chi ha un congiunto fuori regione di non poterlo incontrare per settimane, imponendo nei fatti una dittatura dove deve trionfare l’assenza di sentimento o di amore. Stesso discorso vale per tutti quegli anziani che semmai quest’anno saranno costretti a trascorrere il Natale o il Capodanno da soli, in una solitudine che mai e poi mai dovrebbe essere imposta a un essere umano. Ribadisco quindi la mia netta contrarietà a una norma che di fatto- e parlo a nome dei congiunti fuori comuni e dei congiunti fuori regione – non risolve il problema.

Questo quanto dichiarato in una nota dal Consigliere provinciale Devid Moranduzzo