Passa l’emendamento di Stefania Segnana. Colmato un vuoto normativo: finora si affidava questa scelta alla sola volontà politica.

Il Consiglio regionale ha approvato la legge che introduce l’obbligo di rappresentanti di entrambi i
generi nella Giunta regionale, colmando un vuoto normativo che finora affidava questa scelta alla
sola volontà politica. La novità arriva anche grazie all’emendamento presentato da Stefania
Segnana (Lega), che prevede la rappresentanza femminile e maschile senza introdurre quote rigide,
ma garantendo comunque un principio fondamentale.

Intervenendo in aula, Segnana ha sottolineato l’importanza di valorizzare il ruolo delle donne nelle
istituzioni e ha respinto le critiche ricevute da alcune esponenti del centrosinistra, che l’avevano
accusata di scarsa apertura sul tema. “Credo che non sia un problema del mio partito, dove le donne
hanno sempre trovato spazio, come dimostra la mia storia personale
”, ha dichiarato la consigliera.
L’emendamento, ha spiegato Segnana, punta a un equilibrio che tenga conto di merito e
competenze, senza imporre vincoli numerici rigidi. “Questo intervento rappresenta un passo avanti
per garantire una rappresentanza equilibrata senza meccanismi imposti
”, ha concluso.