Bisesti: “Casa, giovani, sostenibilità. Un modello concreto, e già testato con successo in Alto Adige, per l’indipendenza delle famiglie trentine”

È stata approvata oggi dal Consiglio provinciale, all’unanimità, la mozione proposta dal capogruppo
della Lega, Mirko Bisesti, che impegna la Giunta ad attivare anche in Trentino il modello “Risparmio
Casa” della Provincia autonoma di Bolzano gestito da Pensplan Centrum S.p.A. Una risposta concreta e importante al caro casa: uno strumento reale per aiutare i giovani e le giovani coppie a costruirsi un futuro stabile in Trentino.

“In un momento in cui comprare una casa è diventato proibitivo per tanti ragazzi e famiglie – afferma
Bisesti – vogliamo mettere in campo un progetto che unisce risparmio, previdenza e accesso agevolato al
credito. È una misura che parla di indipendenza, di dignità, di futuro. E soprattutto parla a chi il futuro
vuole costruirlo qui, in Trentino.”

Il modello prevede un piano di risparmio previdenziale di otto anni (con l’auspicio che tale periodo
possa essere ridotto e modulato sulle coppie, come già previsto nelle modifiche in discussione a Bolzano),
seguito dalla possibilità di accedere a un mutuo agevolato a tasso fisso dell’1%, fino a 150.000 euro per i
singoli e 250.000 euro per le coppie. Tale agevolazione è resa possibile grazie al fatto che la Provincia
fornisce alle banche convenzionate i fondi necessari per l’erogazione dei mutui a un tasso di interesse
dell’1%.

L’importo erogabile, garantito dalla Provincia, corrisponde al doppio del capitale maturato nel fondo
pensione (o al triplo per i dipendenti pubblici iscritti al fondo pensione di categoria, in considerazione
della limitata possibilità di versare il TFR nel fondo stesso). Uno strumento che promuove stabilità economica, favorisce la pianificazione a lungo termine e si configura come una politica abitativa attenta, capace di contrastare l’esodo giovanile e il calo demografico.

Non solo un aiuto diretto al diritto alla casa, ma anche un investimento in sostenibilità sociale e
ambientale: il modello valorizza il risparmio a lungo termine, promuove l’educazione finanziaria e
incentiva interventi di recupero e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.

“È una politica abitativa che pone attenzione, che guarda alla stabilità delle famiglie e al recupero del
nostro territorio costruito, con ricadute positive sull’economia locale e sull’ambiente. È anche un
modello coerente con i principi di sviluppo sostenibile oggi richiesti a tutte le amministrazioni
pubbliche”
, aggiunge Bisesti.

La mozione prevede inoltre il monitoraggio annuale dei risultati e la partecipazione attiva degli
stakeholder – banche, cittadini, rappresentanze sociali – nella definizione delle modalità operative.

“Casa, giovani, sostenibilità. Questa misura racchiude tre parole chiave per il futuro del Trentino. È un
segnale politico forte, e al tempo stesso un passo concreto verso un’autonomia che risponde davvero ai
bisogni delle persone. Il Trentino ha bisogno di scelte coraggiose –
conclude Bisesti – e il diritto alla casa deve tornare ad essere una priorità. Chiediamo alla Giunta di attivarsi subito per adattarlo al nostro
territorio vista l’ottimo risultato in Provincia di Bolzano in 10 anni di applicazione.”