“La prima Giunta del Sindaco Giulia Robol a Rovereto, dopo le dimissioni di Francesco Valduga, è inaugurata con attacchi infondati alla Giunta provinciale in tema di finanziamenti per lo studentato.
Infatti, a differenza di quanto sostenuto da Robol, la Provincia non ha tagliato i fondi destinati all’opera per Rovereto, bensì ha dovuto scegliere di anticipare il finanziamento del progetto meno oneroso, senza comunque venir meno all’impegno preso con la Città della Quercia.

Ma partiamo dall’inizio. La legge 338/2000 prevede la possibilità di cofinanziamento da parte dello Stato per interventi di realizzazione di alloggi per studenti universitari.
In quest’ottica, per la parte finanziata con fondi ex PNRR, l’Opera Universitaria per la PAT ha presentato due progetti: il primo per Rovereto, rivolto a fornire alla città uno studentato con 208 alloggi per un importo di 27 milioni, il secondo per Trento, per l’ampliamento di Sanbapoli per una spesa di 13 milioni.

In attesa del completamento da parte della commissione ministeriale incaricata dell’istruttoria e degli adempimenti burocratici prodromici all’ottenimento del finanziamento statale, la PAT ha ritenuto di anticipare le risorse necessarie per realizzare almeno uno dei due progetti, il meno oneroso.

Ecco, dunque, che non c’è alcun spostamento e meno ancora taglio di fondi, solo un’anticipazione sull’opera più sostenibile per le casse pubbliche provinciali.
Travisamenti a cui il nuovo Sindaco pro tempore non è nuova pronunciandosi contrariamente anche alla scelta, ormai in fase di esecuzione, dell’area ex macello per la nuova struttura che ospiterà l’istituto Depero sempre a Rovereto.
Peccato che Robol dimentichi che l’opzione è stata effettuata nel pieno ed esclusivo interesse degli studenti e del personale e che lei stessa, in tempi non sospetti e distanti dalle campagne elettorali di Valduga e sua, aveva sostenuto proprio questa soluzione”.

E’ quanto affermato in una nota dalla Capogruppo provinciale Lega Trentino Mara Dalzocchio