Esprimo massima solidarietà all’Onorevole Martina Loss e ai due militanti della Lega che domenica sera a Trento sono stati aggrediti da un manipolo di anarchici mentre affiggevano i manifesti dei referendum sulla giustizia. Questo fatto è assolutamente inaccettabile e merita la più ferma condanna di tutti i rappresentanti politici cittadini, indipendentemente dalle simpatie o dalle appartenenze politiche. È quindi sconcertante il silenzio dell’Amministrazione comunale sull’aggressione ai danni dei nostri tesserati.

Quello che è accaduto dimostra – come da tempo sostiene la Lega – che Trento non è più una città sicura. L’Amministrazione ha il dovere di porre in essere politiche concrete e tangibili di contrasto alla criminalità e invertire la preoccupante tendenza che vede questi fenomeni di violenza in aumento. Ormai è chiaro che le promesse fatte in campagna elettorale dal Sindaco e dal Centrosinistra sono state disattese e che è necessario intervenire quanto prima per garantire un bene – la sicurezza – che appartiene a tutti i cittadini.  In una città europea come Trento non c’è spazio per la violenza e per l’intolleranza.