“Anche stavolta debbo dissociarmi dalle parole della senatrice Donatella Conzatti di Italia Viva, la quale – prendendo spunto dalla notizia delle molestie segnalate nel corso della manifestazione – ha apostrofato il recente raduno degli Alpini a Rimini come «3 giorni» di «manate, molestie, ammiccamenti, urla volgari».
Ora, lungi dalla sottoscritta difendere atti incivili come quelli poc’anzi descritti, ritengo che, prima di commentare in modo così duro, ci si dovrebbe informare. Per esempio, noto che l’Associazione degli Alpini, pur stigmatizzando «i comportamenti incivili segnalati» ha evidenziato come «se ci sono denunce circoscritte e circostanziate prenderemo provvedimenti, ma al momento non ne risultano».
Già questo mi pare che dovrebbe far un po’ pensare – com’è possibile che di 150 molestie segnalate dalle sigle femministe neppure una, nelle ore subito successive, si sia tradotta una denuncia? -, ma anche fossero tutte quante fondatissime, rilevo come a Rimini ci fossero non centinaia, bensì molte migliaia di alpini e pur ovviamente condannando – repetita iuvant – ogni atto di mancanza di rispetto verso chicchessia, mi chiedo se l’esponente trentina di Italia Viva non sia corsa ad esprimere la sua indignazione, insieme ad altri, con eccessiva fretta, senza cioè aspettare dei chiarimenti su quanto accaduto a Rimini; e soprattutto generalizzando in modo gratuito accuse, in ogni caso, riguardanti condotte individuali”.
La mia solidarietà al corpo degli alpini per il loro impegno e disponibilità a servizio della collettività e allo stesso tempo accertiamo i singoli comportamenti deprecabili.
È quanto affermato in una nota dalla Capogruppo in Consiglio provinciale della Lega Salvini Trentino, Mara Dalzocchio