Roma, 8 nov – “Il governo conceda al Trentino la possibilità di adottare la didattica a distanza almeno al 50 per cento negli istituti superiori. La Provincia ha pianificato l’entrata in vigore della misura prevista nell’ultimo Dpcm da lunedì 9 novembre ma chiediamo al ministro Azzolina, sulla base degli investimenti effettuati e della situazione epidemiologica attuale, di poter garantire la possibilità di adottare la didattica a distanza al 50 per cento negli istituti superiori della provincia. La richiesta è dettata dalle numerose soluzioni messe in atto per limitare la diffusione del contagio: sono state create 300 classi in più per favorire il distanziamento ed assunte ben 800 persone in più tra personale docente e personale amministrativo nel mondo della scuola. Inoltre, grazie agli investimenti attuati per potenziare i mezzi di trasporto per gli studenti, l’indice di riempimento di bus e corriere è stato portato al 65 per cento, più di tutti gli altri, operazione che a livello nazionale non è stata minimamente attuata dal ministro De Micheli.  A differenza quindi di chi siede nei banchi della maggioranza, l’amministrazione targata Lega sotto la guida del Presidente Fugatti è riuscita a tutelare il mondo della scuola con investimenti che permetterebbero di continuare le lezioni a scuola per la maggior parte degli studenti continuando ad osservare tutte le misure di sicurezza necessarie”. 

Lo dichiarano i deputati trentini della Lega Diego Binelli, Vanessa Cattoi, Martina Loss e Mauro Sutto firmatari dell’interrogazione presentata al ministro dell’Istruzione.